Indagine sulle discriminazioni 2025
Che cosa è
L'indagine campionaria sulle discriminazioni, già svolta nel 2011, viene realizzata con l’obiettivo di studiare le opinioni della popolazione rispetto alla diffusione nella società del fenomeno della discriminazione nelle sue diverse forme (in base a genere, salute, religione, orientamento sessuale, identità di genere ecc.) e di rilevare gli episodi di discriminazione eventualmente subìti durante la ricerca di lavoro, nella vita lavorativa, durante gli studi, nella fruizione di diversi servizi e in altri ambiti della vita quotidiana.
L’indagine è prevista dal Programma Statistico Nazionale che raccoglie l'insieme delle indagini statistiche utili a rispondere al fabbisogno informativo del Paese, consultabile nella sezione Normativa del sito web dell'Istat.
Chi risponde
Complessivamente l'indagine coinvolgerà circa 32mila individui, italiani e stranieri, in età compresa tra i 18 e i 74 anni, residenti in Italia e distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Deve rispondere al questionario unicamente la persona indicata nella lettera informativa inviata dall'Istat. È possibile ricorrere all’aiuto di una persona di fiducia per la compilazione del questionario elettronico solo per la gestione di questioni tecniche. In ogni caso, le risposte devono essere frutto unicamente dell'espressione della persona a cui è stata indirizzata la lettera ricevuta dall'Istat.
Come vengono scelte le famiglie
I rispondenti, italiani e stranieri, residenti in Italia e di 18-74 anni di età, sono estratti casualmente da una lista di individui residenti al 31 dicembre 2023 presso i circa 900 Comuni coinvolti, secondo una strategia di campionamento di tipo complesso a due stadi volta a costruire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione di riferimento dell'indagine, residente in Italia e nelle diverse regioni italiane.
Alcuni giorni prima dell’intervista viene inviata agli individui presenti nel campione una lettera a firma del Presidente dell’Istat in cui è presentata l’indagine e sono esplicitate le modalità di partecipazione.
Qual è il periodo di rilevazione
L’indagine si svolge dal 1° aprile al 31 luglio 2025
Il periodo di rilevazione si articola in:
- 1 aprile-29 maggio per la compilazione autonoma del questionario online;
- 3 giugno-31 luglio per intervista con rilevatore comunale, per chi non ha completato la compilazione autonoma;
- 10 aprile-30 giugno 2025 per il gruppo di individui per i quali è prevista la sola compilazione del questionario online.
Come vengono raccolti i dati
L’indagine utilizza diverse tecniche di raccolta dati: gli individui campione possono compilare il questionario online in modo autonomo accedendo con il codice utente e password riportati nella lettera informativa a firma del Presidente Istat (tecnica CAWI - Computer Assisted Web Interviewing).
Gli individui il cui codice utente inizia con la lettera "d", qualora non compilassero il questionario online o lo compilassero solo parzialmente, saranno contattati da un rilevatore comunale, che si recherà presso il loro domicilio per procedere all’intervista faccia-a-faccia (tecnica CAPI - Computer Assisted Personal Interviewing). In questa occasione, il rilevatore consegnerà all’individuo un questionario cartaceo da compilare autonomamente (tecnica PAP- Paper and Pencil). Successivamente il rilevatore, previo accordo con l’individuo, passerà a ritirare il questionario cartaceo compilato che, a garanzia dell’intervistato, sarà restituito al rilevatore in una busta chiusa.
Per gli individui il cui codice utente inizia con la lettera "w", è prevista unicamente la modalità online di compilazione del questionario (tecnica CAWI - Computer Assisted Web Interviewing) al quale accedono con codice utente e password riportati nella lettera informativa.
Come consultare i risultati dell'indagine
I principali risultati dell’indagine vengono resi disponibili sul sito dell’Istat attraverso sia la banca dati IstatData sia le statistiche report su diversi temi trattati nell'indagine. I dati raccolti potranno essere analizzati e pubblicati anche su volumi a carattere generale (es. Rapporto annuale) e, occasionalmente, nelle collane di approfondimento o analisi dell’Istat.
Inoltre, i dati elementari rilevati nel corso dell’indagine sono resi disponibili, gratuitamente, per gli utenti e i ricercatori che ne facciano richiesta motivata per fini di ricerca scientifica attraverso i file di microdati. Tali dati, in ogni caso, sono privi degli elementi identificativi del soggetto al quale si riferiscono, nonché di ogni altro elemento che consenta, anche indirettamente, il collegamento con gli individui che li hanno forniti.
Per quanto riguarda i metadati della rilevazione, in particolare il contenuto informativo e le attività di prevenzione, controllo e valutazione dell'errore, si può consultare il sistema informativo sulla qualità SIQual
Obbligo di risposta
L’obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 24 settembre 2024 di approvazione del Programma statistico nazionale 2023-2025 e dall’allegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati.
In caso di mancata risposta non è prevista l’applicazione della sanzione. L’elenco in vigore delle indagini con obbligo di risposta per i soggetti privati è consultabile sul sito Sistan.
Tutela della riservatezza
I dati trattati dall’Istat per le finalità dell’“Indagine sulle Discriminazioni” sono tutelati dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposti alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679, d.lgs. n. 196/2003).
Titolare del trattamento: il titolare del trattamento è l’Istat - Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 - 00184 Roma che, per le attività di raccolta e di elaborazione dei dati, ha designato al trattamento dei dati personali, rispettivamente, il Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati e il Direttore della Direzione centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione (art. 2-quaterdecies d.lgs. n. 196/2003).
Responsabile della protezione dei dati: il Responsabile della protezione dei dati dell’Istat è raggiungibile ai seguenti indirizzi: Istat – Responsabile della protezione dei dati, Via Cesare Balbo, 16 - 00184 Roma; e-mail: responsabileprotezionedati@istat.it.
Finalità del trattamento: i dati sono raccolti e trattati per la produzione di statistiche sulle opinioni della popolazione, tra i 18 e i 74 anni, rispetto alla presenza nella società del fenomeno della discriminazione nelle sue diverse forme (genere, identità di genere, credo religioso, condizioni di salute, orientamento sessuale, ecc.) e sulla diffusione di episodi discriminatori in varie aree della vita.
Responsabili del trattamento: l’elenco dei soggetti esterni nominati Responsabili, ai sensi dell’art.28 del Regolamento, e l’elenco dei trattamenti da questi svolti è reperibile alla pagina: https://www.istat.it/it/informazioni-e-servizi/per-i-rispondenti/elenco-soggetti-esterni-trattamento-dati.
Ulteriori dettagli su sito ISTAT
https://www.istat.it/informazioni-sulla-rilevazione/indagine-sulle-discriminazioni/
Per informazioni e supporto
Contatti ISTAT
e.mail discriminazioni@istat.it
Numero verde: 1510 (dal lunedì al sabato ore 9.00 - 19.00)