COME RAGGIUNGERLO: Si consiglia di iniziare l’escursione dal “Podere Le Trosce”, raggiungibile da Via Cerruti, ovvero la strada che conduce dal Colle della Trinità ai Cappuccini di Monte Malbe. Venendo dal borgo di Corciano, si sale per Via Panoramica sino a raggiungere la vetta del monte: il Colle della Trinità. Subito dopo il parcheggio del Colle, quando si ricomincia a scendere, si prende, sul lato sinistro della strada, facendo una curva a U, un sentiero sterrato (Via Cerruti) che, passando per castagneti e campi incolti, arriva ad un’antica casa poderale, sita a sinistra della strada bianca, nei pressi della quale si può parcheggiare per intraprendere l’Itinerario, ivi indicato dall’apposito tabellone segnaletico.
IL PERCORSO
Come per gli altri itinerari, se ne consiglia la percorrenza secondo le frecce indicatrici poste in pianta. Il tragitto è reso visibile da una segnaletica con segnavie a terra o su piante di colore blu/bianco/blu, con indicato al centro il numero dell’Itinerario. Dopo aver intrapreso il sentiero a sinistra dell’antica casa poderale, passando per un prato che nel periodo estivo si colora di meravigliosi cardi azzurri (Eryngium alpinum), ci si inoltra in una fitta lecceta, seguendo una mulattiera di cresta.
Lungo il tragitto, sulla destra, è segnalata una scorciatoia che conduce direttamente ai maggiori punti di interesse storico-naturalistico dell’itinerario, mentre il percorso principale prosegue in discesa incontrando, a sinistra, i resti di un’antica carbonaia. Si procede poi svoltando a destra ad un bivio, sino a raggiungere, attraversando un piccolo corso d’acqua a carattere torrentizio, una delle più belle calcinaie custodite ancora oggi dal Malbe: uno squarcio non solo fisico tra la roccia calcarea del monte, ma anche nel tempo, laddove sembra ancora di intravedere la polvere bianca lasciata dall’antichissimo mestiere.
Poco più avanti si trovano le due risorgive da cui il luogo prende il nome: la prima naturale, che emerge a destra del sentiero, leggermente rialzata rispetto al piano di percorrenza; la seconda che alimenta un antico abbeveratoio in pietra. Da qui, con un’ascensione di circa 650 mt, il sentiero giunge ad un bivio, dove occorre svoltare a destra per proseguire l’itinerario. La strada che invece svolta a sinistra è il collegamento con l’itinerario n. 3 “Le Piagge” e poi con il n. 4 “Campore”.
Seguendo il tracciato dell’itinerario n. 2, proseguendo entro una cornice di bosco con ottimi esemplari di leccio, si raggiunge un piccolo castagneto che rappresenta il limite dell’area boscata. L’escursione continua poi in terreni sia coltivati che cespugliati, con ginestre, ginepri, prugnoli e rose canine, sino al Podere Poggiaccio (quota 594 m. s.l.m.), nei pressi del quale si trovano diverse aree pic nic, per proseguire sino al punto di partenza.
Il percorso si sovrappone in alcuni dei suoi tratti con il più grande Anello M19, che permette di percorrere quasi tutti i più importanti punti di interesse di monte Malbe. In particolare, poco dopo essere entrati nell’area boscata di inizio percorso, vi è un bivio: proseguendo diritti si segue l’Itinerario n. 2, svoltando a sinistra si segue invece il tragitto dell’M19 e si giunge al Romitorio. I due tracciati si sovrappongono nuovamente lungo il tratto caratterizzato dalle trosce, per poi dividersi ancora. Lungo il percorso principale, inoltre, sono segnalati, dopo il primo bivio con l’M19, altri due sentieri che permettono di raggiungere il Romitorio, uscendo ovviamente dall’anello n. 2: il primo è molto bello e va diritto all’antichissima Fonte dell’Eremo, il secondo è il tracciato dell’M19 che scende dal Romitorio e proprio in quel punto si ricongiunge con l’itinerario n. 2.
Lungo l’Itinerario “Le Trosce” è inoltre possibile fare una breve deviazione, che si va a reinserire poi sempre lungo il tracciato del medesimo percorso, per raggiungere una terza troscia, la più grande e affascinante. Questa parte del percorso è però più impervia e sconnessa. Per arrivare al cosiddetto “Stagno delle rane”, così nominato proprio per la copiosa presenza e varietà di tale anfibio nelle sue acque, giunti nei pressi del bivio che si collega all’Itinerario n. 3, occorre dapprima svoltare a sinistra (seguendo le indicazioni), di nuovo a sinistra, e poi intraprendere, a destra, un’antica e sassosa mulattiera in salita. Raggiunto lo stagno, sito nei pressi di una piccola pineta, si può ridiscendere per uno stretto sentiero che, passando per una fitta vegetazione di rovi e castagni, dove si trova anche un’area pic nic, si riconnette all’Itinerario n. 2.
LUNGHEZZA: m. 4.000
TEMPO DI PERCORRENZA: 2h
DIFFICOLTÀ: media, itinerario di maggiore lunghezza
PERCORRIBILITÀ: A PIEDI, BIKE, CAVALLO
La mappa dell'itinerario è anche disponibile sulla piattaforma Wikiloc al seguente link : Itinerario 2 Le Trosce
La mappa dell'itinerario è anche disponibile sulla piattaforma Wikiloc al seguente link : Itinerario 2 Le Trosce - variante stagno delle rane
La mappa dell'itinerario è anche disponibile sulla piattaforma Wikiloc al seguente link : Unione Itinerario 2 e 3