Chiugiana
Risale ai primi secoli del medioevo la costruzione del castellare di Chiugiana, menzionato per la prima volta nel 1361, quando viene descritto come una struttura fatiscente e ridotta forse a semplice toponimo, visto che nella documentazione relativa ai secoli XIII e XIV l’insediamento viene generalmente definito villa, sprovvisto dunque di un apparato difensivo.
L’ubicazione del castellare era comunque molto importante dal punto di vista strategico, dominante la strada tra Perugia e Cortona, nel punto di svincolo per Chiusi. La sua edificazione risultò abbastanza semplice, vista la vicinanza del luogo ad una villa d’epoca romana che rappresentò una comoda cava di materiale edile. Una volta venute meno le necessità difensive, la fortificazione venne man mano abbandonata, preferendo la costruzione di un nuovo insediamento privo di apparato difensivo, posto più in basso e più vicino alla zona pianeggiante e coltivata. Nacque così la villa di Chiugiana, ricordata già nel 1260.
Nel secolo successivo l’abitato risulta composto da 31 abitazioni, una delle quali composta da più edifici accorpati, dotata di un chiostro, una torre colombaia ed un mulino per l’olio. A queste abitazioni si aggiungeva un casamento, un casalino e 28 orti. L’edificio religioso della comunità era la chiesa di San Pietro, ricordata per la prima volta in relazione agli anni 1332-1334 insieme all’omonimo ospedale. Nel momento della costruzione della cinta muraria, resa necessaria per le vicissitudini storiche relative alla seconda metà del XIV secolo, chiesa e ospedale non furono inglobati all’interno della fortificazione ma lasciati extra muros dicti castri. Le mura furono completate intorno alla metà del secolo successivo, dopo varie difficoltà finanziarie e la necessità di imporre nuove tasse per tutti coloro che possedevano beni nel territorio della comunità.
La forma e le caratteristiche tecniche della fortificazione appaiono dettate dalla singolarità del sito. L’abitato, infatti, adagiato lungo la pendice di monte Malbe e non costruito sulla sommità di una collina, fu realizzato secondo una pianta a forma pentagonale e non circolare, con la base rivolta verso valle ed il vertice superiore rivolto a monte.
Ogni vertice del pentagono era rinforzato da un torrione, dei quali ancora oggi rimane visibile ed in buono stato di conservazione quello situato più a monte. La fortificazione venne realizzata esclusivamente in pietra calcarea, ricavata comodamente da cave aperte non lontano dal castello. Sul lato rivolto verso valle, sono visibili numerose pietre di riutilizzo, provenienti probabilmente da costruzioni più antiche presenti nelle vicinanze.
La visita al borgo può iniziare dalla Chiesa di San Pietro, edificata come detto nel corso del XIV secolo, e poi ricostruita nel 1869 con pianta a croce latina su disegno dell’architetto Calderini ed abbellita con decorazioni in terracotta, opera dell’ing. Biscarini.
Si entra poi nel piccolo borgo dalla porta aperta sul lato di valle, caratterizzata da una volta a sesto acuto formata da cunei di calcare perfettamente lavorati sulla facciavista. Gli edifici si dispongono a terrazze, a destra e a sinistra dell’unica strada che attraversa tutta la costruzione. Gran parte delle abitazioni è munita di orticello, dove spesso è ricavato il pozzo che soddisfaceva alle esigenze di acqua dei vari nuclei familiari.
Giunti alla torre che domina l’intera vallata, si esce dal castello attraverso un varco moderno ricavato nelle mura. Da qui, ci si può immergere in un suggestivo itinerario tra la natura, percorrendo il sentiero che attraversa monte Malbe.
Ellera
Agglomerato urbano di epoca moderna, si snoda ai piedi del castello di Chiugiana. Oggi Ellera è uno dei più importanti quartieri corcianesi, al pari di altri, sempre di origine recente, quali il Girasole, il Rigo ed il quartiere dei Tigli. In questa zona, un graduale incremento demografico e un consistente benessere economico, conseguenti allo sviluppo di una fiorente attività commerciale ed industriale, sono tuttora in crescita. La frazione di Ellera, infatti, vanta uno dei maggiori distretti commerciali del territorio, comprendendo al suo interno una numerosissima presenza di negozi, raggruppati in centri o poli commerciali o sviluppatisi lungo le vie principali, una vasta gamma di servizi, nonché una multisala cinematografica.